Lo Specchio Incerto

Tra immagine e parola

cronologia soggettiva


Constatando da tempo che la pagina “Chi sono” di questo blog riceve sempre visite in grande quantità e immaginando che essa non fornisca poi molte indicazioni, mi son posta il problema del dover fornire risposte a chi sinceramente si chieda chi io sia e perché mi trovo qui a parlare di fotografia. Cosa per niente facile, perché trovo difficile parlare di me e spiegare cosa m’abbia spinto a certe scelte.

Ho pensato, dunque, di stilare un elenco di avvenimenti nella forma “asettica” di un’esposizione sintetica e in terza persona.

Ma mi sono accorta, che asettica non sono riuscita ad essere, né totalmente oggettiva dal momento che molti avvenimenti, che qui appaiono avrei potuto tranquillamente ometterli, o almeno darli come puri e semplici accadimenti privi d’ogni – sia pur piccolo – commento.

La verità è che non me la sono sentita: chi si chiede davvero chi ha di fronte non si accontenta di uno sterile elenco di fatti. Almeno così credo.

Sono perfettamente consapevole del fatto che, in una società come quella attuale, mi espongo a delle critiche, ma per rispetto verso i beneintenzionati pubblico questa cronologia – spero non troppo noiosa – dalla quale dovrebbero evincersi le mie motivazioni, oltre che il mio percorso esteriore e, in parte, interiore. Perdonate, se a volte sembro indulgere in dettagli che a voi parranno superflui.

[così mi vedeva Giuliana Traverso nel 1994]

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1967

Nasce a Giarre, da Giuseppe Puglisi e Giuseppina Grasso, una coppia di commercianti avanti negli anni, della quale resterà l’unica figlia. S’interessa all’arte sin dall‘infanzia. A tredici anni resta orfana di madre. Frequenta il Liceo Classico “M. Amari” di Giarre e prende il diploma di Maturità a pieni voti.

1985

Contro il parere del padre e dei parenti, s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Catania e frequenta la sezione di Decorazione.

Spesso si serve della fotografia per dar forma ad opere influenzate dal Surrealismo. Fra i suoi docenti c’è Lorenzo Taiuti, che la stimola ad interessarsi di audiovisivi.

S’iscrive al “gruppo fotografia” di un circolo culturale e ne frequenta con assiduità la camera oscura.

1987

Partecipa a “L’invasione degli Ultracorpi”, rassegna di audiovisivi degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, curata da Lorenzo Taiuti, presso il Centro Voltaire di Catania.

1989

Incontra Michelangelo Pistoletto, sulla cui opera scrive la propria tesi. Lo ritrae insieme a Maria Pioppi in una fotografia che l’anno successivo viene pubblicata dalla rivista tedesca d’arte contemporanea Künstler. Per due anni aggiorna la bio-bibliografia dell’artista, della quale si era già occupata nel corso della tesi.

Conclude i propri studi presso l’Accademia laureandosi.

Parte per la Germania alla vigilia della caduta del Muro di Berlino. Lì, nei pressi di Heidelberg, una cugina le ha offerto un lavoro stagionale presso la sua ditta in un laboratorio artigianale, dove apprende la modellazione a mano della paraffina per produrre candele in forme di animali.

1990

All’inizio di Febbraio torna nuovamente in Germania per lavorare come candelaia. Intanto frequenta due corsi intensivi di Tedesco alla Volkshochschule di Heidelberg e stringe amicizia con i suoi internazionali compagni di corso, apprendendo la lingua Luso-brasiliana e sviluppando la comprensione dello Spagnolo e dell‘Inglese, grazie a un‘insospettata predisposizione per le lingue.

Nel corso dei due anni seguenti fa la spola fra Italia e Germania. Oltre al suo consueto lavoro, nella ditta di candele si occupa periodicamente dell’impostazione grafica di volantini pubblicitari e dell’allestimento di stand nei tradizionali Mercati di Natale di Bonn, Aachen e Wurzburg.

1991

Si abilita all’insegnamento nell’Ambito Disciplinare 1 (Educazione Artistica, Disegno e Storia dell’Arte), partecipando al Concorso a cattedre nazionale.

1992

In autunno decide di abbandonare il lavoro in Germania per trasferirsi a Milano, alla ricerca di un lavoro, ma i suoi tentativi nel bel mezzo degli avvenimenti di “mani pulite” si rivelano infruttuosi.

Frequenta la scuola “donna fotografa” di Giuliana Traverso presso la galleria Il Diaframma – Kodak Cultura.

1993

Alterna i suoi tentativi per trovare un impiego ora a Milano ora in Sicilia.

A Milano insegna privatamente Storia dell’Arte e Disegno geometrico. In settembre partecipa per la prima volta ad una collettiva fotografica, quella delle allieve del corso “donna fotografa”, esponendo presso Il Diaframma Kodak Cultura.

In Sicilia lavora per una ditta che produce elementi decorativi, plasmando i modelli in argilla per bassorilievi e statuette da riprodurre in serie.

1994-1996

Partecipa ad un workshop di Giuliana Traverso in Calabria e incontra Orith Youdovich, futura fondatrice e caporedattrice della rivista Cultframe, che la convince a trasferirsi a Roma per approfondire le proprie conoscenze in campo fotografico.

In autunno s’iscrive alla Scuola Romana di Fotografia (denominata l’anno dopo Istituto Superiore di Fotografia), dove si mantiene agli studi lavorando presso la scuola stessa come assistente tecnica.

Viene selezionata insieme ad altri allievi per il progetto “Visibile Invisibile”, una indagine sui luoghi della psichiatria dopo la Legge Basaglia, commissionata dall’Istituto Ricci per la formazione in psichiatria.

Lavora come fotografa e assistente freelance.

Frequenta altri workshop fotografici, tenuti da Giuliana Traverso e da Giovanni Cabassi.

Espone alle collettive “CLICK” e “Meravigliose Visioni” presso la scuola; e ad altre collettive presso il Museo del Sannio di Benevento, e il Portnoy cafè letterario di Milano (“Sintesi di un ritratto”, Luglio ’95).

Alcune sue fotografie sono pubblicate da riviste, e su un CD Rom, dal titolo “Percorsi Visivi”, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione.

I viaggi in Sicilia si fanno frequenti, poiché le condizioni di salute di suo padre, che soffre sempre più manifestamente di una malattia degenerativa della memoria, cominciano a destare preoccupazioni.

1997-1999

Lavora come fotografa di cerimonie in collaborazione con alcuni colleghi.

Occasionalmente fa la babysitter presso il centro anti-violenza Differenza Donna di Roma.

Impara da autodidatta l’uso dei mezzi informatici.

Assiste Paola Agosti, che ha conosciuto e con la quale ha stretto amicizia in occasione di una mostra alla scuola di fotografia, nella redazione di un libro, che la fotografa torinese cura per la Peliti Associati.

Un suo slide-show viene presentato alla Long Island University di New York e alla Benham Gallery di Seattle, accanto ai lavori del gruppo milanese Donne in Fotografia.

2000

Insegna, presso l’E.N.G.I.M. “S. Paolo” di Roma, teoria e tecnica fotografica nei corsi di formazione professionale per fotografo e per fotoreporter sovvenzionati della Regione Lazio.

Inizia la sua partecipazione al progetto artistico collaborativo Communimage, un tentativo di dialogo globale per immagini sul web, che viene in seguito proposto in varie occasioni in spazi espositivi reali. E’ l’utente # 1000.

Espone un suo reportage sul Gay Pride di quell’anno allo Studio Campo Boario di Roma nella mostra “Piramidepride”, curata da Francesco Impellizzeri. Lo stesso reportage viene riproposto nella mostra “Foto Impressioni”, presso la libreria Babele-galleria di Milano.

2001-2005

Inizia la collaborazione con Cultframe, rivista online di arti visive e comunicazione, di cui diviene redattrice. Incontra e intervista alcuni grandi personaggi della fotografia, fra I quali Joan Fontcuberta, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Massimo Vitali, Graciela Iturbide.

Nel maggio del 2001 suo padre muore dopo un lento inesorabile aggravamento delle sue condizioni.

Pensa di abbandonare la fotografia.

Per qualche mese lavora in un call center operando per l‘aggiornamento del database delle Pagine Gialle.

Il suo lavoro fotografico “Interiors/Interni” riceve la segnalazione di Lanfranco Colombo, Michele Ghigo e Sergio Magni, all’edizione 2002 del Portfolio in Villa di Solighetto (TV).

Nel Dicembre 2002 espone presso Giovenzana “Images on the road” di Milano in una mostra personale, curata da Lanfranco Colombo, dal titolo “Interiors/Interni”, una serie fotografica ispirata agli ultimi anni di vita del padre.

Assiste poi il fotografo ungherese Zoltan Nagy nella costituzione dell’archivio fotografico personale.

Incontra il critico e storico della fotografia Diego Mormorio, che le affida la catalogazione digitale dei volumi della propria biblioteca specialistica.

Riceve una segnalazione alla VII edizione (2005) del Premio di Fotografia “Aldo Nascimben” assegnato dal FAST – Foto Archivio Storico Trevigiano.

2006

Frequenta i corsi di Storia dell’Arte presso la facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università “La Sapienza“.

Scrive per gioco un racconto, che viene pubblicato su “Parole in corsa IV”, libro che raccoglie i testi selezionati nel concorso omonimo.

Le sue schede sui grandi della fotografia e i suoi articoli sono diffusi e linkati da vari siti web (non sempre autorizzati).

2007-2008

Pubblica sul web il suo Blog “Lo Specchio Incerto”.

Partecipa al I Ritiro di Studi sulla Fotografia di  Prato, organizzato da Maurizio Giovanni De Bonis, critico e direttore di Cultframe.

2009

Decide di aprirsi a nuove esperienze di collaborazione: scrive per La Critica e apre una propria rubrica su Fotologie, intitolata “Attraverso lo Specchio” e dedicata ad autori per i quali la fotografia è territorio di ricerca personale al di là del rispecchiamento della realtà.

Interviene nel dibattito per dar vita al Manifesto aperto di Neterature, inviando una lettera “intorno alla letteratura reticolare” a Paolo Naldini, ideatore di questo progetto di net literature.

Partecipa ad “ Impronte in Movimento”, un progetto educativo che intende tracciare un continuum fra corporeità, fotografia, teatro, immagini, scritture, promosso dall’Istituto Tecnico Turistico “C. Colombo” di Roma e da Vocabolomacchia_teatro.studio.

2010

Insegna Storia della Fotografia in un corso per fotografo commerciale, finanziato dalla Regione Lazio e dalla Comunità Europea, presso l’I.T.I.S. “G. Vallauri” di Roma.

Collabora all’impresa della costruzione della “Enciclopedia delle donne” ed è fra gli autori del suo nucleo iniziale.

E’ co-curatrice della rassegna fotografica Nuovi Talenti – Fotografia Contemporanea, progettata dall’associazione Exusphoto.

2011

Tiene lezioni di Storia della Fotografia all’interno dei corsi dell’associazione Exusphoto.

La scoperta di un tumore, e quanto da essa consegue, la inducono a rallentare le proprie attività, ivi compresi gli aggiornamenti del blog. Il pieno successo della cura la convince del fatto che sia necessario aprirsi a nuove prospettive.

2012

Partecipa al  progetto “Una foto per Ando” omaggio di alcuni Fotografi Italiani alla memoria di Ando Gilardi, a cura di Andrea Repetto.

E’ membro della giuria del 1° Concorso fotografico “Comune di Leonessa” (RI).

Collabora con l’associazione Prospettiva 8.

2013

Per Prospettiva tiene il ciclo di seminari “Viaggio intorno alla fotografia contemporanea”

Frequenta il Master “video fotografia teatro e mediazione artistica”, diretto da Oliviero Rossi presso la Pontificia Università Antonianum di Roma, svolgendo anche il ruolo di tutor.

Ottiene il certificato di completamento del MOOC “Gamification” di Kevin Werbach, offerta online della University of Pennsylvania – The Wharton School.

Ottiene il certificato di completamento del MOOC “Creativity, Innovation, and Change”, offerta online della Pennsylvania  State University.

Segue il MOOC “Inspiring Leadership through Emotional Intelligence” di Richard Boyatzis, offerta online della Case Western Reserve University.

2014

Segue il MOOC “How to Change the World”, offerta online della Wesleyan University.

Collabora in veste di consulente al progetto “Fotografia Femminile”

Completa il Master “video fotografia teatro e mediazione artistica”, diretto da Oliviero Rossi.
Oggetto della sua tesi finale è l’elaborazione del workshop “La mia storia“, laboratorio fotografico pensato per l’empowerment e la crescita personale di fotografi e non solo.
Il workshop viene tenuto presso Deaphoto (Firenze) e Prospettiva 8 (Roma).

Ottiene il certificato di completamento del MOOC “A Beginner’s Buide to Irrational Behavior” di Dan Ariely, offerta online della Duke University.

Inizia una nuova avventura online: Fotografia 3.0 – immagini per il benessere e il cambiamento, che nell’arco di un mese diventa l’attuale “In-Sight“, onde evitare confusioni e contestazioni sul nome, già usato da un blog-portale di fotografia e tecnologia.

MOOC “Learning How to Learn: Powerful mental tools to help you master tough subjects” di Terrence Sejnowski e Barbara Oakley, offerta online della University of California, San Diego.

2015

Inizia a insegnare Autoritratto presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano

MOOC “Positive Psychology” di Barbara L. Fredrickson offerta online di The University of North Carolina at Chapel Hill.

2016

MOOC “Psychology of Popularity” di  Mitch Prinstein offerta online di The University of North Carolina at Chapel Hill.

Docente al “Corso di formazione triennale in Arte Terapia (Orientamento Arti visive, foto e video)”, organizzato da Nuove Arti Terapie, Nuova Associazione per le Arti Terapie, con il patrocinio di: International Association for Art and Psicology.

Insegna Storia della fotografia e Teoria della percezione al Master Biennale di Fotografia di Exusphoto, Roma.

2017

MOOC “Viral Marketing and How to Craft Contagious Content”, offerta online di  University of Pennsylvania.

MOOC “Understanding Memory: Explaining the Psychology of Memory through Movies”, offerta online di  Wesleyan University. 

MOOC “Mindshift: Break Through Obstacles to Learning and Discover Your Hidden Potential” di  Barbara Oakley offerta online di McMaster University. 

2018

Inizia la sua collaborazione con WSP Photography, proponendo 2 cicli di seminari:  La realtà dei Fotografi e La realtà delle Fotografe (sulla fotografia al femminile).

MOOC “Communication Skills for Bridging Divides” e “Unconscious Bias: From Awareness to Action“, offerte online di Catalyst

 

 

 

8 risposte a "cronologia soggettiva"

  1. E’ TARDISSIMO…

    SON SUL COMPUTER PER CERCARE DELLE INFORMAZIONI.E…UNA PAGINA TIRA L’ALTRA. QUANTE COSE CHE NON SO…
    MI AFFASCINA LO STRETTO BINOMIO CHE FIN DALL’INIZIO HA LEGATO L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA ALLA DONNA. ALLA SUA PIU’ INTIMA ESPRESSIONE.
    STASERA VOLEVO CONOSCER UN PO’MEGLIO CLAUDE CAHUN.
    ED ECCO CHE MI SON AMBATTUTA SU QUESTO BLOG.
    FANTASTICO. CREDO SIA PROPRIO CIO’ CHE IN FONDO CERCAVO.
    MI PRESENTO.
    PIACERE, DANIELA. AL PRIMO ANNO DELL’ISFAV DI PADOVA. INNAMORATA DELLA FOTOGRAFIA…E SENZA ANCORA CONOSCER NEPPURE LA MINIMA PARTE DEI SUOI SEGRETI!!!
    …ORA VADO A LETTO…
    DOMANI MATTINA CAMERA OSCURA PER PRIME PROVE DI STAMPA.

    …TROPPO EMOZIONATA…

    …MA, INTANTO VOLEVO CONDIVIDERE CON TE IL BRIVIDO CHE HO PROVATO CAPITANDO DENTRO IL TUO SPECCHIO.CREDO CHE MI CI RIBUTTERO’ PRESTO. MOLTO PRESTO. E MOLTO VOLENTIERI.

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  2. Complimenti per il bel blog. Sono atterrato qui sulla scia di una ricerca legata a Diane Arbus. Mi piace la fotografia ma la pratico mentalmente sceneggiando alcune storie a fumetti e incidendo per un attimo in testa e poi su carta le immagini che nascono. Veramente un bel posto dove leggere, vedere e scoprire molto di persone e immagini. A partire anche dalla biografia 🙂

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  3. Beh, per ora diciamo che sto lavorando per trovare un lavoro in questo campo. Scrivere storie a fumetti mi è sempre piaciuto ma mi sto applicando sul serio solo ora portando avanti due storie di taglio completamente diverso. Meglio tardi che mai 🙂
    A dir la verità non sono lavori sulla fotografia anche se questa pratica e le personalità dietro l’obiettivo mi incuriosiscono molto.
    Mi capita spesso poi che da un’immagine sbocci qualche idea o spunto 🙂

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